Sezione manoscritti e fondi archivistici
La sezione si presenta come una raccolta non unitaria e di epoca prevalentemente moderna, con l'eccezione di alcuni codici più antichi. Si è formata nel 1922 da un nucleo di manoscritti estrapolati dai Fondi costitutivi della Biblioteca.
A questo primo nucleo di documenti a carattere storico-artistico, letterario, scientifico, si sono aggiunti, negli anni successivi, i manoscritti di archeologia di Rodolfo Lanciani, i diari di viaggio della collezione Louis Gonse, le partiture del Maestro Alessandro Vessella e i manoscritti acquisiti con lo scopo di incrementare ulteriormente le raccolte più attinenti per contenuto alla specializzazione della Biblioteca.
Oltre a questi manoscritti, la Biblioteca conserva un patrimonio particolarmente prezioso: sono gli archivi di studio di Felice Barnabei, di Giulio Quirino Giglioli, di Ugo Monneret, insigni studiosi di archeologia, di arte e discipline affini, che donarono alla BiASA, assieme alle rispettive raccolte librarie anche il materiale preparatorio delle loro ricerche.
Una consistente presenza di disegni e di fotografie rendono la sezione una fonte essenziale per il reperimento di documentazione iconografica nel campo dell'archeologia e della storia dell'arte, e le conferiscono anche un rilevante valore artistico. In particolare si segnalano : due cimeli rinascimentali che riproducono il fregio della Colonna Traiana, di cui uno in pergamena attribuito a Jacopo Ripanda, il disegno preparatorio per la Nuova Pianta di Roma del 1748 di Giovanni Battista Nolli, i disegni ornamentali di Ferdinando Bibiena, i disegni di architettura di Giuseppe Barberi, i disegni di anatomia di Giuseppe Bottani, gli acquerelli di Giuseppe Angelelli concernenti la spedizione Rosellini - Champollion in Egitto, i disegni di scene e costumi della vita romana di Bartolomeo Pinelli, l' album di caricature dell'ambiente musicale napoletano dell'800 di Melchiorre Delfico.
La sua suddivisione è definita dalle segnature Manoscritti, Manoscritti Lanciani, Manoscritti Ruffo, Manoscritti Rossi, Manoscritti Vessella e Achivio Barnabei, Archivio Giglioli, Archivio Monneret.
Consultazione
A scopo di tutela e per la consultazione i manoscritti sono stati riprodotti su microfilm nel 1992. Ciò consente di preservare il documento originale che viene dato in lettura solo per motivate esigenze di studio.
La consultazione si svolge nella Sala Lanciani, al V piano della Biblioteca riservato alla conservazione del materiale raro e di pregio, dove gli studiosi hanno a disposizione, registrate su un apposito schedone, le notizie bibliografiche relative al manoscritto e l'elenco dei lettori che lo hanno precedentemente studiato.
Manoscritti
